Il corso ricostruirà il rapporto fra comunicazione e politica dall'inizio del secolo XIX ai giorni nostri. Il concetto di"comunicazione politica"verrà declinato in un'accezione ampia e spazierà dalle forme più tradizionali (giornalismo, discorsi, propaganda) fino all’«estetica della politica» e alla costruzione delle religioni civili e politiche. Una parte monografica sarà dedicata all'analisi dell'uso politico di Dante come simbolo patriottico da fine Settecento a oggi.
Si richiede la preparazione dei seguenti tre testi:
a) F. Conti, Il Sommo italiano. Dante e l’identità della nazione, Carocci 2021 (in libreria dall’11 marzo)
b) Un libro a scelta tra: F. Conti, Italia immaginata. Sentimenti, memorie e politica fra Otto e Novecento, Pacini 2017; J. Habermas, Storia e critica dell'opinione pubblica, Laterza; G.L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933), Il Mulino; A.-M- Thiesse, La creazione delle identità nazionali in Europa, Il Mulino; E.J. Hobsbawm e T. Ranger (a cura di), L’invenzione della tradizione, Einaudi; M. Ridolfi, Le feste nazionali, Il Mulino 2021; F. Cammarano, S. Cavazza, Il nemico in politica. La delegittimazione dell’avversario nell’Europa contemporanea, Il Mulino; A. Mariuzzo, Divergenze parallele. Comunismo e anticomunismo alle origini del linguaggio politico dell'Italia repubblicana (1945-1953), Rubbettino; M. Ridolfi, Italia a colori. Storia delle passioni politiche dalla caduta del fascismo a oggi, Le Monnier.
c) Un libro a scelta tra: C. Cortelazzo, A. Tuzzi (a cura di), Messaggi dal Colle. I discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica, Marsilio; E. Novelli, La democrazia del talk show. Storia di un genere che ha cambiato la televisione, la politica, l’Italia, Carocci; E. Novelli, La turbopolitica. Sessant’anni di comunicazione politica e di scena pubblica in Italia, 1945-2005, Rizzoli; E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia. Protagonisti, strumenti, teorie, Laterza, 2018; Stefano Cavazza, Filippo Triola (a cura di), Parole sovrane. Comunicazione politica e storia contemporanea in Italia e in Germania, Il Mulino 2018; Simona Salustri, Orientare l'opinione pubblica. Mezzi di comunicazione e propaganda politica nell'Italia fascista, Milano, Unicopli, 2018; Giovanni Diamanti, I segreti dell’urna. Storie, strategie e passi falsi delle campagne elettorali, Utet 2020; Massimiliano Panarari, Poteri e informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930), Mondadori Education 2017.
I frequentanti possono sostituire la preparazione di un testo degli elenchi b) e c) con lo svolgimento di un’attività seminariale che preveda la presentazione in classe, nella fase finale del corso, di una ricerca su un argomento concordato col docente (per es.: analisi di una campagna elettorale dal 1946 in avanti in Italia e all’estero; uso pubblico di monumenti; forme di iconoclastia politica; campagne di comunicazione sociale; ecc.)
Metodi Didattici
Il corso si articolerà in lezioni di didattica frontale. Potranno essere previste attività seminariali con presentazioni di ricerche e approfondimenti da parte degli studenti frequentanti. In tal caso esse andranno a concorrere alla valutazione finale del corso e comporteranno un alleggerimento dei materiali da studiare per l'esame.
Modalità di verifica apprendimento
L’esame finale sarà orale e verterà sulle letture consigliate. Per i frequentanti sono previste esercitazioni orali o scritte che costituiranno parte della valutazione finale.
Programma del corso
Il corso intende ricostruire i momenti salienti del rapporto fra comunicazione e politica nel lungo periodo che va dall'inizio del secolo XIX ai giorni nostri. Il concetto di "comunicazione politica" verrà declinato in un'accezione molto ampia. Ci si occuperà infatti non soltanto delle forme tradizionali di comunicazione politica, come il giornalismo, i discorsi pubblici e le diverse modalità di propaganda elettorale, ma anche di tutta una serie di altri strumenti attraverso i quali si è svolto il rapporto fra comunicazione e sfera pubblica nell'età contemporanea, che è stata caratterizzata dal processo di sacralizzazione della politica, della nascita cioè di religioni civili e religioni politiche. Si presterà quindi attenzione all'«estetica della politica», ossia all'insieme di manufatti, riti, simboli mediante i quali le istituzioni o le diverse forze politiche hanno cercato di costruire il consenso o di fare opera di proselitismo. E quindi, per fare qualche esempio, i monumenti, le cerimonie, le commemorazioni, le feste, la toponomastica, i nomi dati ai figli, l'uso pubblico della morte e di altri riti di passaggio. Saranno oggetto di analisi le varie modalità di legittimazione/delegittimazione politica e l'uso della seduzione come strumento di comunicazione politica.
Una parte monografica del corso sarà dedicata all'analisi dell'uso politico di Dante Alighieri come simbolo patriottico da fine Settecento a oggi.