Rapporti tra capitale, lavoro e stato nei paesi europei e in Europa. L’approccio
storico-sociologico offre strumenti teorici e metodologici allo studio di modelli di regolazione del lavoro e ruolo degli attori collettivi. Coinvolgendo gli studenti in attività di ricerca su fonti nazionali e internazionali, si aggiorna la conoscenza di alcuni paesi, “adottati” dagli studenti, approfondendo lo studio su paesi di loro interesse e confrontando paesi con diversi modelli di regolazione
Colin Crouch (1996) Relazioni industriali nella storia politica europea, Roma:Ediesse.
Lucio Baccaro and Chris Howell (2017) Trajectories of Neoliberal Transformation. European Industrial Relations Since the 1970s, Cambridge: Cambridge University Press
Obiettivi Formativi
Il Corso offre strumenti teorici e metodologici per l'analisi e la comparazione dei modelli di regolazione del lavoro presenti nei diversi paesi europei e a livello sovranazionale, specie europeo. Sul piano teorico e storico- sociologico, il corso inquadra i modelli di regolazione nella lunga tradizione istituzionale dei diversi paesi e fornisce conoscenze dei principali approcci interpretativi offerti dalla sociologia economica e del lavoro. A tali conoscenze si aggiungono conoscenze sul ruolo degli attori sociali collettivi che
rappresentanto gli interessi coinvolti nella regolazione del lavoro, sulla teoria
dell'azione razionale e la teoria dei giochi; sul ruolo dello stato e degli apparati pubblici; sulle caratteristiche dei sistemi socio-economici e produttivi che costituiscono il contesto della regolazione. Le competenze che gli studenti acquisiscono sono relative al reperimento dei dati
ufficiali e dei documenti esistenti a livello nazionale e internazionale, alla loro analisi e interpretazione, alla comparazione tra di essi, alla predisposizione di relazioni orali e scritte.
Prerequisiti
Conoscenze di Sociologia del lavoro sono consigliate
Metodi Didattici
Lezioni frontali, lavori individuali di ricerca, presentazioni del lavoro di ricerca in aula e discussioni di gruppo
Altre Informazioni
La frequenza al corso è indispensabile per partecipare attivamente alle attività di
ricerca e fruire della possibilità di presentare una relazione al posto dell'esame orale
sui testi
Modalità di verifica apprendimento
I frequentanti devono presentare un elaborato scritto individuale (circa 20 pagine) con il frutto della ricerca svolta sui paesi "adottati", inquadrato in un'analisi comparativa, e in grado di mostrare l'acquisizione degli strumenti teorico-interpretativi appresi. Un'eventuale discussione orale dell'approccio teorico e metodologico proposto da Colin Crouch può essere richiesto se il paper non è valutato sufficiente.
Per i non frequentanti: esame orale sui testi indicati.
Programma del corso
Programma del corso - le date sono indicative -
Il primo modulo introduce all'analisi delle caratteristiche e dei principali processi di trasformazione della regolazione del lavoro nei paesi europei, attraverso un approccio storico-sociologico. L'analisi mette a fuoco i diversi modelli di regolazione del lavoro, il ruolo che svolgono i principali attori sociali, i processi di affermazione che si sono sviluppati in diversi paesi. Similitudini e differenze delle esperienze nazionali dei paesi dell'Unione Europea sono studiate attraverso il contributo di Colin Crouch "Relazioni industriali nella storia politica europea" (Roma: Ediesse, 1996). Nel primo modulo gli studenti scelgono il paese europeo che vogliono "adottare" per sviluppare il lavoro di ricerca individuale - che inizia a fine primo modulo e si sviluppa prevalentemente nel secondo e terzo modulo.
Metodo: Lezioni frontali e prime relazioni in aula degli studenti
Lettura di riferimento: Colin Crouch, capitoli I, II, III, IV, V
16 Sett. – Introduzione al Corso e esposizione della metodologia didattica e di ricerca proposta
17 Sett. – Attori organizzati e loro strategie
19 Sett. – Le tesi su cui si fonda l'approccio storico-sociologico di Colin Crouch
23 Sett. – La teoria dello scambio politico
24 Sett. – Due modelli di regolazione del lavoro: contestazione e contrattazione pluralistica
26 Sett. – Due modelli di regolazione del lavoro: corporativismo contrattato e autoritario
30 Sett. – Introduzione all'analisi storico-comparativa: fine Ottocento
1 Ott. – La regolazione del lavoro tra le due guerre (relazioni degli studenti)
3 Ott. – La regolazione del lavoro a metà del Novecento
7 Ott. – Valutazione della prima fase e organizzazione della ricerca per la seconda fase
Nel secondo modulo si conclude l'analisi comparata dei modelli di regolazione del lavoro, condotta a partire dal lavoro di Colin Crouch, con la partecipazione attiva degli studenti, e si discute l'interpretazione dei diversi modelli affermatisi nei paesi europei. Il modulo prevede inoltre l'approfondimento della regolazione del lavoro sviluppatasi a livello sovranazionale ed europeo.
Metodo: Relazioni in aula degli studenti, Lezioni frontali ed esercitazioni in aula informatica
Letture di riferimento: Colin Crouch, capitoli VI, VII, VIII, IX, X, XI; per chi vuole approfondire Franca Alacevich, "Promuovere il dialogo sociale. Le conseguenze dell'Europa sulla regolazione del lavoro" (Firenze: FUP, 2004), capitoli 1, 2, 3, 4, 7
8 Ott. – Gli anni del dopoguerra (relazioni degli studenti)
10 Ott. – Lo sviluppo della regolazione a fine Novecento (relazioni degli studenti)
14 Ott. – I fattori che hanno influenzato i modelli di regolazione
15 Ott. – Il peso della storia nell'organizzazione della rappresentanza degli interessi e dell'economia
17 Ott. – Lo sviluppo della regolazione europea dagli anni ‘50 alla Strategia europea per l'occupazione
21 Ott. – Dall’avvio della Strategia europea per l'occupazione ad oggi
22 Ott. – Tendenze recenti. L'allargamento dell'Unione e la situazione dei paesi new comers
24 Ott. – Tendenze recenti. Verso un diffuso neoliberismo nella regolazione del lavoro?
28 Ott. – Selezione del secondo paese in adozione e organizzazione della ricerca
31 Ott. – Le fonti della ricerca (Lezione in aula informatica)
Il terzo modulo conclude il lavoro con l'analisi dell'evoluzione della regolazione del lavoro negli ultimi decenni (1996-2019). Ai paesi sin qui considerati si aggiungono alcuni paesi late comers o new comers nell'Unione Europea. Anche in questo caso i frequentanti sono chiamati ad "adottare" uno di questi paesi ciascuno.
Metodo: Ricerca diretta da parte degli studenti con relazioni in aula e lezioni frontali
Letture di riferimento: Il lavoro di approfondimento si basa sui seguenti testi (i) J. Arrowsmith e V. Pulignano (eds.), “The transformation of employment relations in Europe. Institutions and Outcomes in the Age of Globalization” (London: Routledge, 2013); (ii) L. Baccaro e C. Howell, “Trajectories of Neoliberal Transformation. European Industrial Relations Since the 1970s” (Cambridge: Cambridge University Press, 2017); (iii) integrati con la documentazione disponibile nelle fonti statistiche e di ricerca disponibili, e prevalentemente: Banca d'Italia (specie le Relazioni annuali e alcuni rapporti specifici), Commissione europea (specie i rapporti biennali Industrial Relations in Europe e il sito del Dialogo sociale), Eurobarometro, Eurostat, Eurofound (specie EIRO), Istat, Ocse (specie i rapporti Employment Outlook, e Education at Glance), Ilo.
4 Nov. – Principali tendenze dei sistemi liberisti e pluralisti di regolazione del lavoro
5 Nov. – Principali tendenze dei sistemi neo corporativi di regolazione del lavoro
7 Nov. – Principali tendenze dei sistemi statalisti e mediterranei di regolazione del lavoro
Settimana di sospensione della didattica
18 Nov. – Trasformazioni del lavoro e della rappresentanza sindacale (relazioni degli studenti)
19 Nov. – Trasformazioni del capitale e della rappresentanza associativa (relazioni degli studenti)
21 Nov. – Trasformazioni dell'intervento dello stato (relazioni degli studenti)
25 Nov. – La regolazione del salario (relazioni degli studenti)
26 Nov. – Copertura della contrattazione collettiva (relazioni degli studenti)
28 Nov. – NON C’È LEZIONE
2 Dic. – La partecipazione a livello aziendale (relazioni degli studenti)
3 Dic. – La regolazione dell'orario di lavoro (relazioni degli studenti)
5 Dic. – Effetti della regolazione europea (relazioni degli studenti)
9 Dic. – I nuovi temi della contrattazione collettiva
10 Dic. – Le nuove forme di confronto
12 Dic. - Conclusione del corso e valutazione dell'esperienza di ricerca