Il corso fornisce gli strumenti teorici e di metodo per l'utilizzo della tradizione di sociologia urbana nel disegno degli interventi sociali. Partendo dall'analisi di ambiti emblematici delle disuguaglianze e dell'esclusione sociali nell'Italia contemporanea, intende sviluppare la consapevolezza dei numerosi meccanismi spaziali della loro costruzione e riproduzione e dell'importanza di questa dimensione nella definizione dei progetti e della relativa organizzazione.
Per gli studenti non frequentanti:
- Oberti M., Preteceille E, La segregazione urbana, Aracne, Roma, 2017
- Petrillo A., Peripherein: pensare diversamente la periferia, FrancoAngeli, Milano, 2013
- Magnier A., Andorlini C., Un giusto ufficio, Pacini, Pisa, 2020
Obiettivi Formativi
- acquisizione degli strumenti teorici e di metodo proposti dalla sociologia urbana per analizzare la costruzione dell'interpretazione degli spazi, le relazioni sociali nello spazio, il conflitto socio-territoriale, la segregazione spaziale
- acquisizione delle conoscenze di base sulle principali fasi della storia della disciplina che possono costituire riferimento per la progettazione sociale
- acquisizione della capacità di costruire autonomamente un disegno di ricerca orientato a sostenere la progettazione,
- sviluppo delle capacità comunicative orali e scritte utili alla presentazione di risultati di ricerca.
Prerequisiti
Acquisizione delle nozioni basilari della sociologia generale
Metodi Didattici
Lezioni frontali e attività laboratoriale
Modalità di verifica apprendimento
Gli studenti frequentanti saranno valutati:
sulla conoscenza acquisita degli attrezzi teorici e metodologici presentati nelle dispense; tramite verifica orale (50%)
sui risultati raggiunti nel'esercitazione laboratoriale che darà luogo ad una doppia presentazione, orale e scritta (testo o power point a scelta) (50%).
Gli studenti non frequentanti sosterrano un esame orale. Saranno valutate la conoscenza che avranno acquisita degli strumenti teorici e di metodo proposti nei libri di testo e la loro capacità di utilizzarli in una riflessione disciplinare sui fenomeni trattati.
Programma del corso
Il corso fornisce gli strumenti teorici e di metodo per l'utilizzo della tradizione di sociologia urbana nel disegno degli interventi sociali. Partendo dall'analisi di ambiti emblematici delle disuguaglianze e dell'esclusione sociali nell'Italia contemporanea, intende sviluppare la consapevolezza dei numerosi meccanismi della loro riproduzione spaziale e dell'importanza di questa dimensione nella definizione dei progetti e della relativa organizzazione.
Si articola in due parti, completate con una esercitazione:
A. Una messa a punto concettuale
1. L’approccio ambientale al lavoro di comunità
2. Alcuni termi fuorvianti (comunità, identità territoriale...); e alcune nozioni cruciali (mobilità, conflitto, competizione...)
3. Come si costruisce, come si analizza, la percezione degli spazi
B. Territori, disuguaglianze ed esclusione
4. Territori ghetizzanti in Italia; tra quartieri popolari e "aree interne"
5. Gli spazi delle istituzioni totali: il carcere, il campo rom, l'hotspot
6. Spazi aperti urbani, conflitto e segmentazione sociale
C. Esercitazione su “Gli spazi dei servizi sociali: uffici e relazioni coi quartieri”.
Partendo dalla letteratura, interdisciplinare, di riferimento, si costruirà una lista di dimensioni per la qualificazione degli spazi nei quali lavorano gli assistenti sociali, che concernono sia i contesti che gli “uffici” del servizio, le loro caratteristiche fisiche portatrici di dinamiche relazionali (tra operatoti, tra operatori e cittadini) e di significati simbolici. Su queste dimensioni si confronteranno le interpretazioni degli operatori, di osservatori qualificati, di cittadini.
Nel tentativo di rispondere alle domande: Che cosa c’è della città nel servizio e che cosa c’è del servizio nella città? Qual è la città che si scorge attraverso l’osservazione dei servizi?