La prima parte del laboratorio esamina l’evoluzione della ricerca sul campo in GB, USA, Francia e Italia. I differenti approcci metodologici saranno analizzati in relazione alle teorie delle varie scuole. Verranno poi presentate le ricerche del docente, che mostrerà il rapporto fra teoria e pratica nel proprio lavoro. La seconda parte si focalizzerà sul contributo che l’antropologia può offrire all’analisi dei conflitti contemporanei. Prevista la visione di documentari etnografici.
Libri di testo - Testi per non frequentanti:
Miller, Barbara, "Antropologia culturale", Pearson Italia, Milano 2014 (capitoli 1-2-3-8, pp. 1-66 e 155-176, più altri tre capitoli a scelta dello studente.
Cappelletto, Francesca (a cura di) "Vivere l'etnografia", SEID Editori, Firenze 2009 (primi due saggi, pp. 1-60, più un altro a scelta dello studente).
Cacopardo, Augusto S., "Natale pagano Feste d’inverno nello Hindu Kush", Sellerio, Palermo 2010.
Bowen, John, 'Il mito del conflitto etnico globale' saggio in "Antropologia della violenza", a cura di Fabio Dei, Meltemi, Roma 2005, pp. 125-144; (pubblicato integralmente on-line sul sito fareantropologia.it sotto la voce "Violenza, Memoria, Testimonianza").
Testi per frequentanti:
Miller, Barbara, "Antropologia culturale", Pearson Italia, Milano 2014 (capitoli 1-2-3-8, pp. 1-66 e 155-176).
Cacopardo, Augusto S., "Natale pagano Feste d’inverno nello Hindu Kush", Sellerio, Palermo 2010.
Bowen, John, 'Il mito del conflitto etnico globale', saggio in "Antropologia della violenza", a cura di Fabio Dei, Meltemi, Roma 2005, pp. 125-145; (pubblicato integralmente on-line sul sito fareantropologia.it sotto la voce "Violenza, Memoria, Testimonianza").
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: Il laboratorio si propone di far acquisire una conoscenza di carattere storico riguardante lo sviluppo del dibattito metodologico in etnografia con particolare attenzione al ruolo dell'antropologia nell'analisi dei conflitti contemporanei e alle condizioni della ricerca in situazioni di violenza e di conflitto.
COMPETENZE: Il laboratorio mira a mettere lo studente in grado di: a) valutare la validità della metodologia utilizzata in una ricerca al fine di acquisirne criticamente i risultati, b) utilizzare alcune tecniche della ricerca etnografica per una migliore comprensione delle realtà sociali in cui si troverà a operare.
Capacità acquisite al termine del corso: capacità di utilizzare le metodologie di ricerca e gli strumenti di rilevazione dei dati dell’etnografia nell’analisi di situazioni di conflitto
Prerequisiti
Insegnamento contenente i prerequisiti consigliati: antropologia dello sviluppo
Metodi Didattici
Il corso viene tenuto in forma seminariale. Il docente introduce dei testi che gli studenti sono invitati a leggere e a commentare nelle lezioni successive. Le lezioni frontali verranno quindi alternate a lezioni interattive. Anche i filmati etnografici verranno seguiti da una riflessione e discussione collettiva.
Modalità di verifica apprendimento
voto finale su esame orale. I frequentanti hanno un programma ridotto(v. testi di riferimento) e verranno valutati anche in relazione alla loro partecipazione e sulla base di una breve relazione scritta o (a seconda del numero degli studenti) di una presentazione con power point su un argomento di loro scelta fra quelli trattati nel corso.
Programma del corso
La prima parte del laboratorio esamina in una prospettiva storica l’ origine e l’evoluzione della ricerca sul campo in Gran Bretagna, USA, Francia e Italia. I differenti approcci metodologici verranno analizzati in relazione ai diversi contesti storici e politici in cui le varie scuole si sono sviluppate. Seguirà una analisi delle principali tecniche di ricerca: l’osservazione partecipante, aspetti teorici e pratici; la raccolta dei dati; tipi di dati; tecniche di rilevamento e annotazione; l’intervista etnografica; l’interpretazione dei dati; l’attendibilità dei dati etnografici; l’etica della ricerca etnografica. Verranno poi presentate le ricerche condotte dal docente, che mostrerà il rapporto fra teoria e pratica nel proprio lavoro. La seconda parte del corso sarà focalizzata sul contributo che l'antropologia può offrire all'analisi dei conflitti contemporanei prendendo le mosse dalla nozione di continuum del genocidio che consentirà di esaminare sia le forme di violenza praticate in tempo di pace sia quelle generate da situazioni di conflitto armato. La parte laboratoriale consisterà principalmente nella visione e discussione di documentari etnografici.