Parte generale:
Genesi storica della disciplina e sua attualità. Modelli di relazioni Stato-Chiese e loro storia. Disposizioni costituzionali e giurisprudenza costituzionale. Disposizioni sovranazionali. Intese e legge sui culti ammessi.
Parte speciale:
Enti ecclesiastici. Finanziamento delle confessioni. Matrimonio. Ora di religione. Edilizia di culto. Tutela penale del sentimento religioso. Diritto del lavoro e religione. Simboli religiosi. Multiculturalismo e interculturalismo. Biodiritto.
Gli studenti frequentanti possono prepararsi sugli appunti delle lezioni e sui materiali che verranno caricati sulla piattaforma Moodle.
Gli studenti non frequentanti possono prepararsi su uno dei seguenti manuali:
P. Consorti, Diritto e religione. Basi e prospettive, Roma-Bari, Laterza, 2020
E. Vitali-A.G. Chizzoniti, Manuale breve di diritto ecclesiastico, Milano, Giuffrè, 2020
Oltre a uno dei due manuali gli studenti dovranno prepararsi anche con la lettura di:
A. Ferrari, La libertà religiosa in Italia. Un percorso incompiuto, Roma, Carocci, 2013
Ai fini di una migliore comprensione della materia e di una adeguata preparazione per l'esame, si raccomandano tutti gli studenti, frequentanti o non frequentanti che siano, di accompagnare lo studio dei manuali con la consultazione diretta delle disposizioni normative richiamate e con la lettura delle principali sentenze, in particolare quelle della Corte costituzionale.
Obiettivi Formativi
L'insegnamento è volto a fornire agli studenti una conoscenza completa del diritto italiano che regola la fenomenologia che scaturisce dall'esercizio della libertà di pensiero, coscienza e religione, nonché la capacità di riconoscere, comprendere e interpretare le diverse fonti e le giurisprudenze, nazionali ed europee, che regolano il fenomeno religioso e i rapporti Stato-ordinamenti religiosi.
In particolare, gli studenti saranno in grado di: acquisire familiarità con le peculiari questioni metodologiche e con la complessa tipologia di fonti del diritto ecclesiastico, a partire dal rilievo della dimensione costituzionale; acquisire sensibilità nei riguardi della specificità normative e interpretative attinenti ai fenomeni religiosi, complicatesi ulteriormente in virtù dei fenomeni migratori e della connotazione multiculturale che la società va sempre di più assumendo, ai fini dell'individuazione di soluzioni adeguate che riescano a garantire al contempo libertà, eguaglianza e trattamento adeguato alle specificità culturali e confessionali; comprendere e valutare i principi e gli istituti del diritto ecclesiastico; sviluppare l'attitudine a cogliere dinamicamente l'importanza delle questioni di diritto nel contesto socio-culturale rilevante, con particolare riguardo ai profili dell'autonomia confessionale e individuale; predisporre, comprendere ed analizzare testi giuridici; analizzare le decisioni dell'autorità giudiziaria; rappresentare criticamente e qualificare adeguatamente i fatti giuridici e i problemi che da essi emergono.
Prerequisiti
Oltre al rispetto delle propedeuticità previste, è consigliabile, vista la trasversalità della materia e visto che nel corso verranno trattate problematiche attinenti a tutti gli ambiti giuridici (dal diritto costituzionale all'amministrativo, dal diritto civile a quello del lavoro, dal diritto penale ai rapporti fra ordinamenti), approcciare lo studio avendo già sostenuto gli esami base del corso di laurea.
Metodi Didattici
Il corso verrà tenuto nella classica modalità della lezione frontale, con l'indicazione delle fonti normative e giurisprudenziali fondamentali ai fini della comprensione dell'argomento di volta in volta trattato.
Per quanto possibile, in relazione al numero dei frequentanti, si cercherà di utilizzare anche il metodo casistico attraverso l'organizzazione di seminari e attraverso l'analisi di un caso giurisprudenziale particolarmente significativo in ogni lezione.
Si useranno inoltre le risorse elettroniche sia a lezione sia mediante la piattaforma Moodle.
Sono previsti infine una serie di incontri con studiosi di varia provenienza, rappresentanti delle istituzioni e delle confessioni religiose e delle associazioni filosofico-non confessionali, al fine di far meglio comprendere la realtà nella quale le norme giuridiche devono essere applicate.
Altre Informazioni
Gli esami verranno svolti in forma orale: gli studenti verranno esaminati su tre argomenti del programma. Qualora fosse necessario approfondire la verifica della preparazione in ragione dell’andamento dell’esame potranno essere fatte ulteriori domande.
Lo studente dovrà dimostrare capacità di organizzare il discorso e di ragionare criticamente, ponendo particolare attenzione nell'impiego del lessico specialistico al fine di raggiungere una qualità dell’esposizione che dimostri la piena padronanza degli argomenti trattati, nonché la capacità di collegare i vari argomenti del programma di esame.
La valutazione sarà ottima qualora le risposte su tutti e tre gli argomenti saranno date in modo esaustivo con riferimento completo alla normativa e alla giurisprudenza rilevante. Risposte di tipo meramente descrittivo, più o meno estese ma senza analisi critica né enunciazione dei princìpi giurisprudenziali più rilevanti, possono determinare una valutazione sufficiente ma difficilmente superiore a 24/30. In caso di lacune gravi su elementi fondamentali del programma anche una sola risposta negativa può comportare il non superamento dell’esame.
Per gli studenti frequentanti che vogliano usufruire della prima domanda a piacere l’esame comincerà con l’esposizione e l’analisi di un caso giurisprudenziale scelto fra quelli esaminati e approfonditi a lezione.
Programma del corso
Delimitazione della materia e sua evoluzione storica.
Storia della libertà religiosa e delle relazioni fra Stato e Chiesa. La particolare vicenda italiana.
Le fonti del diritto ecclesiastico. La sentenza n. 203 del 1989 della Corte costituzionale.
Gli artt. 2, 3 e 19 Cost. Le sentenze n. 117 del 1979 e n. 334 del 1996 della Corte costituzionale.
L'art. 9 della Cedu. L'art. 10 della Carta di Nizza. L'art. 17 del TFUE.
L'art. 20 Cost. La legge sui culti ammessi. I progetti di legge sulla libertà religiosa.
L'Art. 7 Cost. La sentenza n. 18 del 1982 della Corte costituzionale. Il Trattato e il Concordato.
L'art. 8 Cost. La nozione di confessione religiosa. L'autonomia statutaria. Il procedimento per l'ottenimento di un'intesa. La sentenza n. 52 del 2016 della Corte costituzionale. Le leggi sulla base delle intese con le confessioni diverse dalla Cattolica.
L'edilizia di culto. La sentenza n. 63/2016 della Corte costituzionale.
I reati di vilipendio della religione. Le sentenze n. 329 del 1997 e n. 508 del 2000. La sentenza della III sez. penale della Cassazione n. 41044 del 2015.
Le problematiche della società multiculturale e la risposta interculturale.
Diritto del lavoro e fattore religioso. Le organizzazioni di tendenza. La sentenza n. 5832/1994 della Corte di Cassazione. La sentenza n. 195 del 1972 della Corte costituzionale. La sentenza della Cedu Lombardi Vallauri c. Italia.
I ministri di culto.
Gli enti ecclesiastici. Il finanziamento. Gli sgravi fiscali. Le deliberazioni della Corte dei conti sull'8 per mille.
Il matrimonio concordatario. Il matrimonio delle confessioni con legge sulla base di intese. Il matrimonio ai sensi della legge sui culti ammessi. Rapporti fra giurisdizione matrimoniale religiosa e ordinamento statale. La sentenza della Cedu Pellegrini c. Italia. La problematica del matrimonio omosessuale. La sentenza n. 138 del 2010 della Corte costituzionale - La legge sulle unioni civili.
Scuola pubblica e fattore religioso. Il contenzioso in materia di ora di religione. Il contenzioso in materia di esposizione del crocifisso. Il contenzioso in materia di visite pastorali e benedizioni pasquali.
Simboli religiosi e spazio pubblico: crocifisso, kirpan, veli islamici.
Problemi di "Biodiritto": inizio-vita, fine-vita, obiezioni di coscienza.