Parte generale: Metodologia della storiografia giuridica, La Dichiarazione dei diritti dell’89. L’ordinamento costituzionale: nel medioevo, nello Stato cetual-assolutistico e nello Stato di diritto.
Parte speciale: a) La storia costituzionale inglese; b) La Rivoluzione americana e la Costituzione federale; c) La storia costituzionale francese e la Rivoluzione; d) La storia costituzionale tedesca; e) Il costituzionalismo europeo del secolo XIX; f) Le Costituzioni democratiche del Novecento
Contenuto del corso - Cognomi E-N
Il corso vuole proporre un quadro generale della storia del diritto moderno con particolare attenzione agli sviluppi
paralleli della storia del diritto civile e penale e alle trasformazioni più significative che emergono nella fase di trapasso
verso l’età contemporanea. Esso si articolerà in una parte generale e in una parte speciale.
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Il corso indagherà, con metodo storico-comparativo, il nesso tra potere politico e diritto, tra l'organizzazione ed i compiti del sistema politico, da un lato, le fonti del diritto, dall’altro, nella ricerca dei caratteri peculiari fondanti le diverse esperienze giuridiche.
Parte generale. Gli studenti che intendono frequentare il corso potranno sostenere l’esame sulla base degli appunti tratti dalle lezioni. Gli appunti saranno integrati dal testo preparato dal docente: M. Fioravanti, Costituzione, il Mulino, Bologna 1999 (solo nelle parti che verranno indicate dal docente) (ca. pp.70).
Parte speciale. L’esame si svolgerà sul significato delle dottrine delle libertà nella storia del costituzionalismo moderno.
Testo consigliato: M. Fioravanti, Appunti di storia delle costituzioni moderne, I, Le libertà fondamentali,Giappichelli, Torino 2014, terza edizione (che contiene anche alcuni dei testi che verranno analizzati a lezione).
Per gli studenti non frequentanti:
A) Parte generale. L’esame si svolgerà sulle linee fondamentali di sviluppo della tradizione storico-costituzionale europea.
Testo consigliato: M. Fioravanti, Costituzione, il Mulino, Bologna 1999, pp. 174.
B) Parte speciale. L’esame si svolgerà:
1) sul significato delle dottrine delle libertà nella storia del costituzionalismo moderno.
Testo consigliato: M. Fioravanti, Appunti di storia delle costituzioni moderne, I, Le libertà fondamentali, Giappichelli, Torino 2014, terza edizione .
2) sulle istituzioni dello Stato moderno in Europa.
Testo consigliato: M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari 2002, nelle parti: 1. Stato e Costituzione; 2. Diritti; 3. Giustizia e amministrazione; 4. Codici; 5. Proprietà e contratto (in totale pp. 138).
I testi qui indicati (sub A, B1 e B2) formano un programma unico, unitariamente concepito. Tuttavia per coloro che intendono integrare la lettura del manuale principale (sub A) in direzioni diverse da quelle qui proposte, è prevista la possibilità di sostituire i testi relativi alla parte speciale (sub B1 e B2) con altre letture. I testi da adottare in sostituzione verranno indicati caso per caso dal docente, previo colloquio con gli studenti interessati
a) Appunti dalle lezioni;
e
b) P. Cappellini, Storie di concetti giuridici, Torino, Giappichelli, 2010 pp. 39-48; 111-135; 151-160; 233-248;
e
c) P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255.
Per gli studenti non frequentanti:
P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255.
e
P. Cappellini, Storie di concetti giuridici, Torino, Giappichelli, 2010
pp. 1-48; 111- 161; 233-248;
Per gli studenti frequentanti:
P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255 oltre agli appunti dalle lezioni e ai testi forniti dal docente.
Per gli studenti non frequentanti:
P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255 e M. Fioravanti (a cura di), Lo Stato moderno in Europa: Istituzioni e diritto, Laterza, Roma-Bari 2002, pp. 3-229.
oppure in alternativa P. Grossi, L’Europa del diritto, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-255; Aa. Vv., Il pensiero giuridico italiano: dal Medioevo all'età contemporanea, Roma, Istituto Enciclopedia Italiana, 2015, p. 155-269.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione
naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica
moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici
Obiettivi Formativi - Cognomi E-N
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione
naturale del diritto. I punti fermi dell’esperienza giuridica medievale. Approccio con l’esperienza giuridica
moderna. In particolare mediante l’analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell’età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità
dell’attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l’elemento storico come parte integrante della
genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all’effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti
giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione
del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità
(temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici.
Obiettivi Formativi - Cognomi O-Z
Conoscenze
Conoscenza del rapporto tra dimensione temporale e contestuale del fenomeno giuridico: la storicità come dimensione
naturale del diritto. I punti fermi dell'esperienza giuridica medievale. Approccio con l'esperienza giuridica
moderna. In particolare mediante l'analisi dei principali istituti, concetti, principi giuridici dell'età moderna.
Capacità
A) Capacità di contestualizzare i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi.
B) Capacità di cogliere la dimensione storica del linguaggio giuridico.
C) Capacità di integrazione interdisciplinare.
Competenze
Sensibilità ai profili non soltanto normativi, ma anche di creazione giurisprudenziale del diritto e quindi alla specificità dell'attività interpretativa del giurista. Possibilità di valorizzare l'elemento storico come parte integrante della genesi del diritto e della sua interpretazione orientata all'effettività. Consapevolezza della relatività dei concetti giuridici cardine della modernità, a partire dalla loro evoluzione storica. Attenzione a non ridurre la dimensione del giuridico soltanto in una prospettiva statualistico-normativistica, ma a coglierla nella prospettiva della pluralità (temporale e spaziale) degli ordinamenti giuridici
Prerequisiti - Cognomi A-D
Gli studenti che intendono sostenere l’esame con il programma da frequentanti dovranno iscriversi in un’apposita lista entro il termine che verrà comunicato dal docente all’inizio del corso.
Prerequisiti - Cognomi E-N
Gli studenti che intendono sostenere l’esame con il programma da frequentanti dovranno iscriversi in un’apposita
lista entro il termine che verrà comunicato dal docente all’inizio del corso.
Prerequisiti - Cognomi O-Z
Gli studenti che intendono sostenere l'esame con il programma da frequentanti dovranno iscriversi in un'apposita
lista entro il termine che verrà comunicato dal docente all'inizio del corso.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 72.
Seminari: Totale ore 10 (facoltativi, senza crediti)
Metodi Didattici - Cognomi E-N
Lezioni di didattica frontale: Totale ore 72.
Metodi Didattici - Cognomi O-Z
Lezioni di didattica frontale. Totale ore 72
Altre Informazioni - Cognomi E-N
Prova finale
Preferibilmente tra il terzo e il quarto anno, lo studente dovrà concordare con il docente un piano di studio che indichi, in modo finalizzato alla individuazione del tema della prova finale, gli insegnamenti a crediti liberi e le altre attività formative.
Altre Informazioni - Cognomi O-Z
Prova finale
Preferibilmente tra il terzo e il quarto anno, lo studente dovrà concordare con il docente un piano di studio che indichi, in modo finalizzato alla individuazione del tema della prova finale, gli insegnamenti a crediti liberi e le altre attività formative.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
L'esame di profitto, svolto in forma orale, avrà lo scopo di verificare: a) la conoscenza dei concetti e delle nozioni affrontate nel corso; b) la capacità di elaborare tali concetti in maniera autonoma; c) la consapevolezza della naturale storicità del diritto e la comprensione delle radici storico-concettuali degli istituti giuridici
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-N
Esame di profitto:orale.L'esame di profitto, svolto in forma orale, avrà lo scopo di verificare: a) la conoscenza dei concetti e delle nozioni affrontate nel corso; b) la capacità di elaborare tali concetti in maniera autonoma; c) la consapevolezza della naturale storicità del diritto e la comprensione delle radici storico-concettuali degli istituti giuridici
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi O-Z
Esame orale
Programma del corso - Cognomi A-D
Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari per la comprensione della storia giuridica e costituzionale dell’età moderna nella dimensione europea. Il corso sarà condotto con metodo storico-comparativo, puntando su una serie differenziata di esperienze giuridiche e costituzionali e si articolerà in una parte generale ed in una parte speciale.
Parte generale.
a) Lezioni introduttive. Questioni di metodo. Storia del diritto e storia costituzionale. Storia sociale e storia costituzionale. Diritto costituzionale e storia costituzionale. La costituzione come ordinamento generale dei rapporti politici e sociali: la tradizione europea. b) Analisi di un testo costituzionale tipicamente “moderno”: la Dichiarazione dei diritti dell’89.
c) L’età moderna. La problematica dello “Stato moderno”. La “costituzione medievale”. Il travagliato superamento dell’esperienza cetuale-medievale. La questione della sovranità e l’accentramento politico-istituzionale. La centralità della burocrazia nella definizione delle nuove forme politiche. Le forme della rappresentanza politica tra medioevo ed età moderna. Il problematico rapporto tra “pubblico” e “privato”, tra diritto politico-statale e diritto comune. L’organizzazione politica nell’antico regime: Stato “per ceti”, Stato assoluto e tardo diritto comune. Disposizione delle fonti di diritto nell’antico regime. Stato “di diritto” e prima età moderna.
Parte speciale.
a) La storia costituzionale inglese. Giusnaturalismo, contrattualismo e costituzionalismo. Hobbes e Locke. Stato assoluto e monarchia costituzionale. La problematica dei diritti individuali. La centralità del diritto di proprietà.
b) La Rivoluzione americana e il processo storico di formazione della Costituzione federale. Dalle Carte coloniali alla Dichiarazione d’Indipendenza. Poteri statali e poteri federali. Il ruolo decisivo del potere giudiziario. La nascita del sindacato di costituzionalità.
c) La storia costituzionale francese e la Rivoluzione. Il compromesso costituzionale del 1791. La sovranità popolare ed il modello politico-costituzionale giacobino. Codificazione costituzionale e codificazione civilistica: il valore “costituzionale” del Codice civile del 1804.
d) La storia costituzionale tedesca. Società cetuale e formazione progressiva dello “Stato moderno”. Il caso prussiano, in particolare. Stato di diritto e Stato burocratico-amministrativo. Liberalismo e parlamentarismo.
e) Il costituzionalismo europeo del secolo XIX.
f) Il costituzionalismo e le Costituzioni democratiche del Novecento
Programma del corso - Cognomi E-N
Parte generale. La storicità come dimensione necessaria di ogni esperienza giuridica. Riflessioni storico-metodologiche
sugli aspetti di novità e sui problemi della fase presente di riassetto dell’ordinamento giuridico sullo sfondo dei
fenomeni di ‘globalizzazione’: un rinnovato ius commune europeo? Uno sguardo ad una esperienza storica universalistica
e pluralistica: la tradizione giurisprudenziale del diritto comune medioevale fino alla prima età moderna. I
caratteri intrinseci del diritto comune e la loro entrata in crisi nell’Europa moderna dei secoli XVI-XVIII: il diritto
come giustizia e come ordine. La giurisprudenza come interpretatio. Seconda Scolastica, Umanesimo giuridico,
Riforma protestante: antropologie giuridiche dell’individualismo e nascita dello stato moderno. Dallo status al contratto.
Il diritto come legge ed espressione della volontà sovrana. Consolidazioni e codificazioni nell’Europa d’antico
regime fino alla Rivoluzione francese. I tentativi di riforma illuministica e la genesi dei principi del diritto penale
moderno: Cesare Beccaria e la Toscana della Leopoldina. Diritto e rivoluzione: considerazioni introduttive alla luce
delle riflessioni di Santi Romano. Le vicende della legislazione rivoluzionaria e il trionfo dell’antropologia proprietaria.
Due diversi modelli paradigmatici della codificazione moderna: il Codice Napoleone e l’ABGB austriaco. La
loro recezione in Italia. La scienza giuridica espropriata ovvero dell’esegesi come metodologia interpretativa dello
statualismo. Le reazioni critiche alla codificazione in Europa o della scienza giuridica ‘rivendicata’: Romanticismo
giuridico e scuola storica del diritto. I codici italiani unitari e la borghesia legislatrice: il codice civile del 1865 e il
codice penale Zanardelli (1889). Il problema del diritto commerciale e della sua autonomia. La svolta di fine Ottocento
della scienza giuridica italiana: l’influenza del costruttivismo giuridico della dottrina pandettistica tedesca.
Un sentiero interrotto: il cosiddetto socialismo giuridico. Verso il XX secolo: nuovi codici o nuovo diritto? Il BGB
(1900) e il codice civile svizzero (1907) tra formalismo e realismo giuridico. La rottura definitiva del vecchio ordine:
prima guerra mondiale e ordinamenti giuridici.
Parte speciale. L’approfondimento dell’anno in corso vorrebbe seguire i diversi filoni di pensiero giuridico ‘antiindividualisti’,
e in particolare analizzare quale strutturazione assume il diritto negli stati ‘totalitari’. Un’attenzione
privilegiata sarà riservata ai rapporti tra regime e scienza giuridica italiana nella genesi del codice civile del 1942.
Programma del corso - Cognomi O-Z
Il corso, dopo alcune lezioni introduttive dedicate ai profili metodologici (significato e problemi della conoscenza storica; storia del diritto e ordinamento giuridico vigente), affronterà le seguenti tematiche:
Uno sguardo al Medioevo
a) La dissoluzione medievale dello Stato ed il pluralismo giuridico: diritto comune e diritti particolari b) L’immagine del potere politico: il concetto di iurisdictio c) La rottura degli equilibri medievali: verso la scoperta del potere legislativo.
Il lungo itinerario dello Stato moderno
a) Premesse politico-istituzionali nella Francia tra Quattro e Cinquecento b) Genesi dello Stato fiscale sul continente: lo sdoppiamento degli apparati c) Il sistema delle fonti: dalla redazione delle coutumes alle ordonnances. d) La direzione della società corporata: l’universo della polizia.
La fine dell’ordine antico
a) I fondamenti teorici dell’individualismo: il giusnaturalismo moderno. Lo sviluppo della società civile e di una pubblica opinione. L’illuminismo giuridico b) La crisi dello Stato di corpi c) Le novità della Rivoluzione francese: rappresentanza, potere costituente, dichiarazioni dei diritti d) L’invenzione dello spazio amministrativo e) Il potere giurisdizionale e le origini della giustizia amministrativa f) Codificazioni del diritto e sistema amministrativo nella Francia napoleonica.
Lo Stato di diritto ottocentesco
a) Il primato delle garanzie giuridiche b) L’età delle codificazioni c) Lo Stato a pubblica amministrazione d) Oltre il liberalismo: attività sociale e interventismo economico.
Uno sguardo al presente
a) Alleggerimenti e persistenze b) I nuovi spazi politici.